Trama.

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oyabun.
view post Posted on 3/8/2011, 23:04




‹ Primo gennaio duemiladuecentouno. ›

La tanto agognata pace è stata raggiunta: gli accordi che gli Stati più potenti del mondo hanno preso fra loro, garantiscono la pace e l'armonia.
Non ci sono guerre o conflitti, la fame è stata sconfitta definitivamente così come la povertà; inoltre il progresso tecnologico e scientifico ha reso la vita decisamente facile e comoda.
Le città sono costantemente pattugliate da un efficiente servizio di polizia che garantisce la disciplina, tanto che il tasso di criminalità si è così ridotto da essere quasi azzerato.
Il mondo è diventato un posto sicuro, finalmente: le persone si sentono protette e ciascuno nel suo piccolo contribuisce allo sviluppo della società.

Ma c'è qualcosa che incrina una tale perfezione; una piccola pecca a cui la maggior parte delle persone non dà peso pur di non vedere l'equilibrio turbato: la censura.
Libri, disegni, quadri, persino la musica sono stati completamente eliminati dal sistema. Proibiti, banditi, e tutto ciò che è rimasto sono i romanzi storici o scientifici più famosi, i dipinti prodotti e la musica composta prima del duemila.
L'arte, per farla breve, è stata cancellata, barrata con violenza, sparendo all'improvviso senza lasciare tracce a parte le opere più antiche o quelle che hanno segnato la storia.
E' vietato dipingere, è vietato suonare, cantare, scrivere. E' diventato illegale esprimere liberamente la propria natura, in pratica. Valori quali la creatività e l'originalità sono stati del tutto dimenticati per volere dei Piani Alti.
Perfino i giornali e Internet sono strettamente controllati e riportano solo ed esclusivamente notizie esaminate attentamente ed approvate dal governo.
Ciliegina sulla torta: le comunicazioni fra i vari Stati sono completamente interrotte. Non vi sono più legami tra nazioni diverse, e i servizi ferroviari, aerei e marittimi internazionali sono stati aboliti.
Ciascuno vive nel proprio Paese, senza poterne uscire, ma la maggior parte delle persone accettano questa legge perché non hanno necessità di andare all'estero, visto e considerato che i tenori di vita sono abbastanza alti ovunque.

E' in questo clima di libertà apparente che hanno iniziato a circolare delle voci. Pare che ci sia un luogo, la cui ubicazione è del tutto ignota alle autorità, in cui si riuniscono coloro che non sono soddisfatti della vita che gli è stata quasi imposta.
Musicisti, pittori, fotografi, scrittori e grafici vi si radunano per alimentare le proprie passioni e sfuggire alla brutale censura, nascondendosi e rifugiandosi dal Consiglio, ovvero l'organo governativo costituito dai capi di tutti gli Stati del mondo, che sembra essere a conoscenza dell'esistenza di tale luogo, ma ignora del tutto il suo scopo.
I Piani Alti si limitano ad inviare continuamente spedizioni in diverse parti del globo nel tentativo di trovare il 'Paese dei Balocchi', com'è stato definito, per reprimere questa sorta di ribellione.

Agli albori del ventitreesimo secolo fra i ghiacci del Polo Sud, dalla mente - e dal denaro - di due uomini sconosciuti nasce il Secret Art Project, con lo scopo di tutelare l'arte e ciò che ne rimane nell'apparentemente pacifica campana di vetro in cui è stata intrappolata la popolazione mondiale.
 
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